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KAIRÓS



















KAIRÓS è la sospensione dell’isolamento.
KAIRÓS è il tempo della comunità provvisoria.
KAIRÓS è un luogo in cui si studia, si indaga, si prova, si condivide il proprio fare.
KAIRÓS è il luogo delle domande.
KAIRÓS è un’idea concreta.
KAIRÓS è la qualità del tempo.
KAIRÓS è uno spazio aperto a coreografi professionisti vicini per intenti.

A partire da gennaio 2014 un gruppo di coreografi professionisti si riunirà periodicamente presso il Lavatoio di Santarcangelo per discutere, scambiarsi pratiche, lavorare insieme. Un momento prezioso, libero da imposizioni produttive. 

KAIRÓS è un progetto a cura del [collettivo] c_a_p realizzato da Santarcangelo •12 •13 •14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza.

Primo incontro: 24, 25, 26 gennaio 2014

Nel corso del primo incontro di gennaio abbiamo condiviso le motivazioni individuali che ci hanno spinto a prendere parte a KAIRÓS e, attraverso una pratica di improvvisazione d'insieme, sono state individuate alcune ossessioni o spinte propulsive di movimento: scardinare la dinamica e il linguaggio abituali, tendere a un accordo d'insieme, non preoccuparsi del risultato, scoprire chi è l'altro nell'immediatezza dell'esperienza condivisa. Ci siamo posti in una condizione di ignoranza e di libertà che vogliamo proseguire e difendere. Lo sguardo esterno, sia esso il nostro stesso occhio che giudica e sceglie per comporre o quello dello spettatore, NON sono parte integrante del processo e della ricerca.
Siamo partiti dal corpo, il corpo come luogo di incontro: il corpo individuale e il corpo del gruppo. Il corpo del gruppo è il primo luogo dove sperimentare e dove creare relazioni, attraverso pratiche, esercizi, confronto. Il gruppo si pone in una condizione di auto-apprendimento: siamo qui per poter dar vita a un’utopia, ovvero lavorare, ricercare, indagare pratiche del corpo senza alcun fine produttivo, dandosi grande libertà di azione. 
E’ un processo che s’inscrive man mano, nel quale il gruppo si lascia condurre dal filo delle pratiche e dal confronto, generando via via questioni, domande, ipotesi... 

Alcune parole chiave emerse nel corso dei tre giorni di lavoro:
Immediatezza
Gioco
Curiosità
Disponibilità 
Ignoranza.
Procediamo al buio, nell'ignoranza, perché solo al buio, oltre il visibile che ci contiene, la percezione si allarga, diventa potenza salvifica.
Rischiamo mettendoci in quella condizione che è in ogni istante premessa per un potenziale fallimento. L’intento non è quello di creare un'occasione per portare a compimento un processo stabilito o una finalità definita a priori, ma per procedere insieme nel dialogo e nell’interazione costante tra l'individuo e il gruppo e le circostanze mutevoli. All’interno di KAIRÓS non vige un regime democratico: non conta la maggioranza, contano gli individui. Ogni decisione viene presa all’unanimità.

Prossimi incontri di KAIRÓS:
28, 29, 30 marzo > Santarcangelo, teatro Lavatoio + foresteria 
25, 26, 27 aprile > Santarcangelo, teatro Lavatoio + foresteria
una settimana a fine luglio / primi agosto > data e luogo da definire

Il 30 marzo e il 27 aprile dalle 11 alle 14 KAIRÓS si aprirà a danzatori, attori e a chiunque abbia esperienza di lavoro sul corpo, per un momento di condivisione delle pratiche. L’apertura nasce dall’esigenza di sostenere economicamente, almeno in parte, le spese che ogni volta dobbiamo affrontare per incontrarci.

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foto Valentina Bianchi